L’ecografia veterinaria

L’ecografia è una tecnica di diagnostica che ci permette di ottenere delle immagini in tempo reale delle parti interne del corpo del paziente (organi e tessuti); la caratteristica peculiare dell’ecografia è che le immagini sono prodotte in tempo reale grazie all’impiego di ultrasuoni e che si tratta di un esame totalmente innocuo e facilmente ripetibile.

Durante la seduta di ecografia, il paziente deve restare fermo in modo da permettere al tecnico di acquisire immagini di più alta qualità possibile.

Generalmente, un animale che si sottopone a un esame ecografico deve essere a digiuno da almeno 8-12 ore.


In quali casi ricorrere all’esame ecografico per il pet

  • A seguito di specifica richiesta del Medico Veterinario;
  • in caso di problemi respiratori, abbattimento, mancanza di appetito, vomito, diarrea o urina particolarmente frequente;
  • per effettuare diagnosi di gravidanza;
  • in caso di ingerimento, anche sospetto, di materiale non commestibile.


L’ecografia a supporto delle specializzazioni veterinarie

L’ecografia trova un florido campo d’applicazione nella medicina veterinaria specialistica. Può essere impiegata, tra le altre cose, per effettuare ecografie oculari, visionare approfonditamente organi presenti nelle cavità addominali, per avere un quadro delle funzioni cardiache e per evidenziare lesioni muscolo-tendinee.

Ecocardiografia veterinaria

L’ecocardiografia è un tipo di ecografia specifico per il cuore e si divide a seconda della qualità delle immagi restituite e del grado di invasività in:

  • ecocardiografia transtoracica (TTE);
  • ecocardiografia transesofagea (TEE);
  • ecocardiografia intracardiaca (ICE).

 

Quando viene utilizzata

L’Ecocardiografia viene utilizzata per la diagnosi di diverse patologie cardiache, come ad esempio:

  • insufficienze cardiache;
  • cardiomiopatia (una malattia che altera la struttura o la funzione del cuore);
  • pericardite (l’infiammazione di una membrana che avvolge il cuore);
  • tumori cardiaci.